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by LIBERTUS66
di Angelo De Rosa
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giapponesi che dicono NOOO!!! al nucleare (13)
giapponesi che dicono NOOO!!! al nucleare (13)_f0145121_148101.jpg
col mitico Hirose Takashi (25 anni fa scrisse un libro
dal titolo..."Tokyo ni Genpatsu wo" che ha "ispirato
la nostra manifestazione del settembre scorso...)

foto di Vincenzo Coronati
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Ieri Tokyo c’era!!
Di settimana in settimana il numero dei partecipanti alla
manifestazione di protesta contro la riapertura delle centrali
nucleari davanti alla residenza del capo del Governo giapponese,
aumenta di varie migliaia...

Poco prima delle 18 un’auto blindata coi vetri coperti da
una tendina e’ uscita dalla residenza del premier.
Il signor Noda probabilmente e’ stato accompagnato
per precauzione fuori a passare il venerdi’ sera in
qualche altro luogo meno “rumoroso”... Forse gli addetti
alla sua sicurezza gli avranno spiegato che quella cosa
li’ fuori non era la solita, semplice manifestazione,
ma poteva trasformarsi in qualcos'altro di incontrollabile.

Nessuno puo’ dire con esattezza quante persone
indignate protestavano a Nagatacho. Secondo
gli organizzatori, il giornale Mainichi e altri giornali 200.000;
il giornale Asahi punta su un piu' cauto 180.000 ;
la polizia invece si "sbilancia" e sentenzia senza nessun
pudore che i manifestanti erano solo 17.000 (?!?) ...
Eppure di polizia ce n’era tanta, possibile che nessuno
di loro sapesse contare oltre le cifre a quattro zeri ?????

Io volevo vedere dove finisse la folla e ho iniziato
ad avviarmi verso il lato opposto alla residenza del premier.
Dopo venticinque minuti di cammino mi trovavo ancora tra la folla.
A destra, a sinistra, dietro e davanti a me vedevo centinaia
di uomini e donne di tutte le eta' che urlavano
con tutte le forze: “No alla riapertura delle centrali!!”.

Dagl'ingressi della metro la gente riusciva a uscire solo dopo
lunghi sforzi perche’ fuori c’era pochissimo spazio.
La polizia che nei primi minuti era riuscita a far circolare
ancora le macchine, dopo poco e’ stata travolta dalla folla.
La strada e’ diventata tutta un’ “isola pedonale”
per nostra decisione. E’ la prima volta che succede
una cosa del genere dopo decenni forse (almeno 40 anni dicono).
Non era mai successo, dall’undici marzo dell’anno scorso,
nelle centinaia di manifestazioni contro il nucleare.
I manifestanti questa volta erano troppi e anche
poco propensi ad ubbidire alle indicazioni delle forze dell'ordine
che cercavano disperatamente di contenere qualcosa
che evidentemente non poteva essere controllata.
L’esasperazione di un anno
si era riversata prepotentemente per quella strada.


Anche gli organizzatori si sbagliano:
eravamo molti di piu’ !!
Ho incontrato moltissime persone che manifestavano
per la prima volta.

Alle 20, l’orario previsto per la fine della manifestazione
era tutto ancora bloccato. Anzi arrivava sempre
piu’ gente che premeva in direzione della facciata
frontale della residenza di Noda. La polizia ha allora
creato un muro usando cinque o sei grandi gli autobus blindati.
Lo scopo era sicuramente bloccare il passaggio
e non permettere alla folla di avvicinarsi troppo all’abitazione
(anche se gia’ vuota da ore), ma le porte minacciosamente
aperte degli autobus, gli agenti schierati e gli incitamenti
a sgomberare sempre piu’ insistenti, facevano intuire
anche un altro motivo. Sarebbero certamente stati
usati per portar via qualcuno dei piu’ “irrequieti”
manifestanti se gli organizzataori della manifestazione
non avessero usato i megafoni per pregare tutti noi
di far ritorno “ordinatamente” a casa. Si e' provato
ad intimidire, ma nonostante tutta la buona volonta'
che i manifestanti hanno dimostrato, sono stati necessari molti
minuti per svuotare le strade...il tutto senza nessun incidente.

Alla fine per le strade, prima occupate da decine
di migliaia di persone, non c’era nemmeno una
cicca di sigaretta, nemmeno un pezzetto di carta.
Nulla.
Una manifestazione molto partecipata, ma ,
a parte l'inevitabile "occupazione" della strada
adiacente all'abitazione del premier, svoltasi in
modo molto corretto.


I giapponesi non vogliono la riapertura delle centrali.
Lo stanno manifestando, in modo civile, continuamente,
da settimane.
Speriamo che il messaggio sia stato recepito finalmente...
Speriamo che la "civilta'" dimostrata non debba trasformarsi in
qualcos'altro. Tutto dipende dal coraggio, dall'intelligenza e
dall'umanita' che nei prossimi giorni il presidente
dimostrera'.

Ieri, come l’amica Rin san ha scritto, abbiamo intravisto
una vecchia cara amica che si chiama “rivoluzione”
e probabilmente la incontreremo ancora, non e’ andata via;
quando la si incontra una volta se ne diventa amici per sempre...

Ricordalo Noda san !!!!

La prossima data, il 29 luglio...

questa bella vista aerea l'ho presa dal
http://news.tbs.co.jp/newseye/tbs_newseye5068612.html
le altre "brutte" foto sono mie...
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Qui sono con le appassionate attiviste Irene e Sonia !!
by LIBERTUS66 | 2012-07-01 01:30