di Angelo De Rosa
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Cari studenti dello studiolo Riguardo alle passate discussioni relative al libro (e film) Gomorra, per dovere di completezza, ritengo opportuno riportare ancora la notizia dell'Ansa di qualche settimana fa relativa alle accuse che il giornalista Simone Di Meo aveva rivolto a Roberto Saviano. NAPOLI, 21 LUG – Il Tribunale di Napoli ha dato ragione a Roberto Saviano respingendo l’accusa di plagio da parte di alcuni quotidiani campani. ‘A volte la verità’ e’ più’ forte del fango’, il commento dello scrittore. Secondo gli editori dei quotidiani Cronache di Napoli e Corriere di Caserta, Saviano avrebbe usato per ‘Gomorra’ parti di loro articoli. Il Tribunale ha invece condannato gli stessi editori per aver copiato articoli che lo scrittore aveva pubblicato su altri quotidiani. Ricostruiamo l’antefatto. Nell’autunno del 2006, il cronista napoletano Simone di Meo si rivolge a Mondadori per lamentare che Gomorra riporta il testo dell’accordo di pace di Scampia pubblicato da “Cronache di Napoli” senza citare per nome il quotidiano, né la sua firma dell’articolo. Per quanto il brano serva a denunciare come il giornale agisca da portavoce dei clan e quindi la citazione sembra più nuocere che giovare a chi l’ha scritto, la richiesta viene accolta da Saviano “in assenza di alcun obbligo al riguardo” – come stabilisce testualmente la sentenza – a partire dalla nona edizione di ottobre 2006. Passano due anni e mezzo. A marzo 2009, di Meo, nel frattempo diventato ufficio stampa del senatore Sergio de Gregorio (indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e riciclaggio), si accorge che Saviano lo avrebbe plagiato e gli muove causa. “Il Giornale” lancia la notizia in prima pagina, con al suo interno un’intervista a di Meo, il quale dichiara che “svariati passaggi del libro «sembravano essere il risultato di un evidente rimaneggiamento di articoli di cronaca nera di altrui paternità che senza difficoltà Saviano amava attribuirsi»“. Nessun altro quotidiano riporta la notizia che però in rete continua a alimentare le dicerie sul presunto saccheggio di Saviano. Alla fine di Meo si ritira. Verosimilmente non mirava a vincere la causa, ma piuttosto ad accreditarsi come “vera fonte” di Gomorra attraverso un clamore mediatico che non è riuscito a innescare con l’azione giudiziaria. Chi invece decide di proseguire, impugnando in buona parte gli articoli di di Meo, è il suo editore Libra: lo stesso che oltre a “Cronache di Napoli” pubblica anche il “Corriere di Caserta”, ossia le due testate prese a bersaglio sia in Gomorra, sia in successivi interventi quali il monologo televisivo dello “Speciale” di Fabio Fazio del 25 marzo 2009. Ora la sentenza stabilisce che non esistono i requisiti né del plagio creativo né di quello scientifico, essendo le notizie riportate da di Meo e dai suoi colleghi sia di pubblico dominio, sia prive di qualsiasi particolarità (stilistica, di elaborazione intellettuale, ecc.) per la quale andrebbero tutelate dal diritto d’autore. Anzi, vi è di più: il tribunale riconosce che la rappresentazione degli stessi fatti avviene sotto una luce opposta: quel che è riportato con tono complice in “Cronache di Napoli” e nel “Corriere di Caserta”, in Gomorra viene invece presentato in chiave di denuncia. Si giunge così, oltre all’assoluzione completa di Saviano, a un inaspettato ribaltamento. Chi ha copiato non è l’autore di Gomorra, bensì “Cronache di Napoli” e il “Corriere di Caserta” che hanno riutilizzato ampi brani di articoli da lui firmati. Entrambe le testate vengono inoltre condannate a riportare il verdetto nelle loro pagine. (da Ansa) #
by libertus66
| 2010-10-04 03:39
Cari studenti dello studiolo, oggi ho pensato che sarebbe utile per esercitarvi nella grammatica italiana, usare come materiale questa famosa lettera scritta dal Ministro Gelmini (gia' incline a finezze stilistiche, come quando ha introdotto il nuovo sintagma "i carceri" al posto de "le carceri") qualche tempo fa e pubblicata nel Sito del Governo Italiano. L'esercizo consiste nel trovare gli errori (o strafalcioni). Anche la punteggiatura sarebbe da rivedere, ma limitatevi agli errori grammaticali. Ce ne sono parecchi. Buon lavoro!!!! P.S. La soluzione e' in fondo, alla fine di questo capolavoro letterario... Ringraziamo il Ministro (dell'Istruzione !!!!!!) per averci gentilmente offerto tale opportunita' nella speranza che ci voglia ancora in futuro deliziare con altre opere! Da "IL GAZZETTINO" di mercoledì 20 maggio 2009 «Caro Zaia, rispetto i dialetti non la propaganda» di Mariastella Gelmini* Gentile Direttore, ho letto attentamente quanto affermato dal Ministro Zaia. Tengo a ribadire che i dialetti sono le base della nostra cultura e che il mio pensiero è stato volutamente travisato. Pensare che il Ministro dell`Istruzione non sia sensibile (...) (...) ad una parte così rilevante della nostra tradizione è un`accusa che respingo e che non si comprende se non ritenendola dettata da motivi di visibilità `elettorale. Da subito ho attuato provvedimenti per legare la scuola al proprio territorio. I professori ad esempio devono sempre di più provenire dalla stessa regione nella quale insegna. Le classi inoltre non possono essere composte da più del 30% di stranieri per favorire una migliore integrazione. Ogni regione devo poter strutturare un sistema educativa in linea con le richieste del mondo del lavoro della zona. Allo stesso modo la spinta verso il futuro e la modernizzazione non può non essere accompagnato dalla valorizzazione della cultura ivi compresa la lingua e il dialetto. Per questo la polemica è distituita di qualsiasi fondamento soprattutto per chi è rivolta ad una persona che abita al confine con il Veneto e che conosce bene l`eccellenza, il valore e la cultura delle persone che lo popolano. Mariastella Gelmini *Ministro dell`Istruzione Piede pagina www.Governo.itHome SOLUZIONI Da "IL GAZZETTINO" di mercoledì 20 maggio 2009 «Caro Zaia, rispetto i dialetti non la propaganda» di Mariastella Gelmini* Gentile Direttore, ho letto attentamente quanto affermato dal Ministro Zaia. Tengo a ribadire che i dialetti sono le base della nostra cultura e che il mio pensiero è stato volutamente travisato. Pensare che il Ministro dell`Istruzione non sia sensibile (...) (...) ad una parte così rilevante della nostra tradizione è un`accusa che respingo e che non si comprende se non ritenendola dettata da motivi di visibilità `elettorale. Da subito ho attuato provvedimenti per legare la scuola al proprio territorio. I professori ad esempio devono sempre di più provenire dalla stessa regione nella quale insegna. Le classi inoltre non possono essere composte da più del 30% di stranieri per favorire una migliore integrazione. Ogni regione devo poter strutturare un sistema educativa in linea con le richieste del mondo del lavoro della zona. Allo stesso modo la spinta verso il futuro e la modernizzazione non può non essere accompagnato dalla valorizzazione della cultura ivi compresa la lingua e il dialetto. Per questo la polemica è distituita di qualsiasi fondamento soprattutto per chi è rivolta ad una persona che abita al confine con il Veneto e che conosce bene l`eccellenza, il valore e la cultura delle persone che lo popolano. Mariastella Gelmini *Ministro dell`Istruzione Piede pagina www.Governo.itHome #
by libertus66
| 2010-09-23 22:24
Aiuto! L'appello di Michele Santoro Cari amici, sono di nuovo costretto a chiedere il vostro aiuto. Giovedì 23 settembre alle ore 21.00 è prevista la partenza di Annozero ma la redazione è tornata al lavoro da poche ore e con grande ritardo, i contratti di Travaglio e Vauro non sono ancora stati firmati e lo spot che abbiamo preparato è fermo sul tavolo del Direttore Generale . Tuttavia,se non ci sarà impedito di farlo, noi saremo comunque in onda giovedì prossimo e con me ci saranno come sempre Marco e Vauro. Vi prego, come avete fatto con Rai per una Notte, di far circolare tra i vostri amici e tra le persone con cui siete in contatto questo mio messaggio avvertendoli della data d’inizio del programma. Nelle prossime ore vi terrò puntualmente informati di quanto avviene. Un abbraccio Michele Santoro #
by libertus66
| 2010-09-19 01:04
Oggi siamo stati al New Start...ormai lo frequentiamo regolarmente. Come al solito abbiamo strimpellato insieme agli ospiti, ma questa volta avevo anche bisogno della promessa di aiuto per il prossimo evento culturale dello studiolo. Il concerto insieme a loro. Ancora non so quando (probabilmente la prossima primavera) ne' dove (probabilmente non troppo distante dalla loro sede). A fine novembre ritornero' per mettere a punto i dettagli. Abbiamo gia' messo su lo Staff organizzativo ed anche un mezzo programma. Sara' qualcosa di particolarmente interessante...ne sono certo!!!! #
by libertus66
| 2010-09-16 23:26
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